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Prevenzione, oggi più che mai: una nuova visione per luoghi di lavoro sani e sicuri
In un nuovo mondo post-pandemico, influenzato da sfide economiche e demografiche e guidato dalla transizione ecologica e digitale, cosa riserva il futuro nel settore della salute e sicurezza sul lavoro (SSL)? L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ospita un simposio online in occasione del varo del nuovo quadro strategico della Commissione europea, volto a migliorare la protezione dei lavoratori e a garantire che la SSL tenga il passo con le sfide in rapida evoluzione che il lavoro deve affrontare in Europa.
Naturalmente la salute sul lavoro non riguarda solo le condizioni fisiche, ma anche la salute mentale e il benessere. Conto sul costante e prezioso sostegno dell’EU-OSHA per promuovere il nuovo quadro strategico in materia di SSL e affiancare gli Stati membri nell’attuazione dei piani nazionali.
Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali.
In uno schietto confronto di idee la dott.ssa Christa Sedlatschek, direttrice esecutiva dell’EU-OSHA, invita Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, a commentare come, nella pratica, il nuovo quadro anticipa e gestisce il cambiamento, nel contesto delle trasformazioni fondamentali riguardanti la digitalizzazione, il telelavoro, il lavoro su piattaforma digitale, l’intelligenza artificiale e l’agenda verde. Un’altra priorità fondamentale del quadro è la prevenzione, che è sempre stata al centro delle attività dell’EU-OSHA. La dott.ssa Sedlatschek e il commissario Schmit esaminano inoltre gli insegnamenti che si possono trarre dalla pandemia al fine di assicurare la preparazione a crisi analoghe e di ridurre al minimo i futuri impatti sanitari, sociali ed economici.
Il commissario Schmit chiarisce:
«Ai fini di una migliore ricostruzione a seguito della crisi, garantire ai lavoratori un elevato livello di protezione della loro salute e sicurezza in ambito professionale deve essere una priorità. Dobbiamo impegnarci a favore di un approccio “zero vittime” per quanto concerne i decessi legati al lavoro nell’UE. Naturalmente la salute sul lavoro non riguarda solo le condizioni fisiche, ma anche la salute mentale e il benessere. Conto sul costante e prezioso sostegno dell’EU-OSHA per promuovere il nuovo quadro strategico in materia di SSL e affiancare gli Stati membri nell’attuazione dei piani nazionali.»
Un elemento che la pandemia ha messo in luce sono le disuguaglianze ancora esistenti in Europa: alcuni gruppi di lavoratori sono particolarmente vulnerabili ai rischi sanitari ed economici. Tale problema deve essere affrontato per tutelare servizi essenziali quali l’assistenza sanitaria e la produzione alimentare. Queste disuguaglianze sono visibili non solo nella sfera professionale, ma anche nel più ampio contesto sociale. Nel suo discorso di apertura, Sir Michael Marmot, professore di epidemiologia presso lo University College di Londra, espone il suo punto di vista sul perché, dopo la pandemia, dovremmo ricostruire con maggiore equità, ripensando la natura del lavoro e della società, con riguardo alle disuguaglianze sanitarie, alla povertà alimentare, alle condizioni di vita e al razzismo strutturale, per garantire un’occupazione equa e condizioni di vita sane per tutti.
Questi valori sono alla base del nuovo quadro strategico. La realizzazione dei suoi obiettivi dipende dalle azioni delle istituzioni dell’UE, degli Stati membri e delle parti sociali, i cui rappresentanti espongono i loro punti di vista sull’attuazione del quadro nel dibattito interattivo del simposio.
Come afferma la dott.ssa Sedlatschek, l’EU-OSHA è nella posizione ideale per svolgere un ruolo centrale in tale processo:
«Grazie alla sua vasta rete di partner, l’EU-OSHA agevolerà l’azione, la cooperazione e lo scambio e contribuirà alla realizzazione degli ambiziosi obiettivi del quadro. Le attività svolte dall’Agenzia in diversi settori, dalla prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici e dello stress sul lavoro alla lotta contro i tumori professionali, ne attestano l’impegno a favore di una cultura della prevenzione in tutta Europa e nel resto del mondo. I numerosi risultati e successi conseguiti durante i miei 10 anni di servizio presso l’Agenzia forniscono una solida base per il prossimo capitolo nel campo della salute e sicurezza sul lavoro.»
Il varo del quadro segna l’inizio di una nuova era nella protezione dei lavoratori: indipendentemente da dove, quando o come viene svolto il lavoro, tutti, senza eccezioni, dovrebbero avere diritto a condizioni di lavoro sane e sicure.
Collegamenti
Notes to editor:
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) contribuisce a rendere l’Europa un luogo più sicuro, sano e produttivo in cui lavorare. Oltre a svolgere ricerche, elaborare e distribuire informazioni affidabili, equilibrate e imparziali nel campo della sicurezza e della salute, l’Agenzia organizza campagne paneuropee di sensibilizzazione. Istituita nel 1994 dall’Unione europea, l’Agenzia, che ha sede a Bilbao, in Spagna, riunisce rappresentanti della Commissione europea, dei governi degli Stati membri, delle organizzazioni di datori di lavoro e di lavoratori nonché esperti di spicco in ciascuno degli Stati membri dell’UE e di altri paesi.
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Il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 illustra la visione della Commissione europea per migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori e per adempiere uno degli impegni assunti nell’ambito del pilastro europeo dei diritti sociali, ossia aggiornare le norme di protezione dei lavoratori e affrontare i rischi professionali sia tradizionali che emergenti.